È stato un pittore italiano. Con Franco Angeli e Mario Schifano, è stata una delle figure di spicco della Scuola di Piazza del Popolo. Realizza la sua prima mostra personale alla famosa Galleria La Salita di Roma all’età di 23 anni. I suoi esordi, dapprima segnati dall’interesse per il Surrealismo, sono caratterizzati da un azzeramento della pittura attraverso il monocromo. Dal 1962 fanno la loro comparsa nell’opera di Festa gli oggetti: porte, finestre, persiane, armadi, decostruiti e ricostruiti da falegnami su indicazione dell’artista. Nel 1964, Festa partecipa alla XXXII Biennale di Venezia, esponendo “La creazione dell’uomo”, frutto della sua ricerca sulle opere più significative del passato artistico italiano. In particolare, Festa si ispirò agli affreschi e alle sculture di Michelangelo: soggetti privilegiati per la sua personale interpretazione della Pop Art. Nel 1967 scrisse: “viviamo in un paese in cui, invece di consumare cibi in scatola, consumiamo l’immagine della Gioconda su cioccolatini.” Infatti, si definiva popolare, non pop. Negli anni Settanta si dedicò sempre alla rielaborazione di elementi della storia dell’arte, anche se è il ritratto ad avere un posto privilegiato nella sua pittura.