Romana con radici napoletane e genovesi, ha studiato storia dell’arte moderna, oltre a filosofia e storia delle religioni, concentrandosi in particolare su cattolicesimo ed ebraismo i cui simboli tornano frequentemente nelle sue opere. Ama il Rinascimento e Paolo Veronese, ma si avvicina alla scienza, fisica, astrofisica alla ricerca di risposte emotive e di belle menti con cui confrontarsi seguendo un approccio antropologico. Le sue opere nascono dai suoi precedenti percorsi di studi e unite da una riflessione sul concetto di bellezza. Ha esposto sia in molte mostre collettive e personali, tra le più recenti: “Fondamenta” al Palazzo Bellomo, Siracusa e “Genesi” al Museo MACRO di Roma. Quest’anno, in occasione del cinquantenario della morte di Enrico Fermi ha tenuto la conferenza al Teatro Valle di Roma, “L’Arte figurativa incontra la M-Teoria”.