Franca Maranò: Elogio del Margine

In collaborazione con Richard Saltoun Gallery
A cura di Paola Ugolini

Data: 4 Maggio 2023
Luogo: EDDart | Palazzo Taverna, Via di Monte Giordano 36, 00186 | Roma
Ingresso: dal 4 Maggio al 30 Giugno 2023
Orario: Martedì – Sabato 14.30-18.30 oppure su appuntamento

EDDart, in collaborazione con Richard Saltoun Gallery, presenta, dal 4 Maggio al 30 Giugno 2023, la mostra Franca Maranò: Elogio del Margine.
La mostra, curata da Paola Ugolini, è la prima retrospettiva di Franca Maranò (Bari, 1920- 2015) a Roma dopo la sua scomparsa.
Figura eclettica ed estrosa è stata una delle pioniere dell’utilizzo del tessile nell’arte contemporanea degli Anni Settanta. Nel 1970, fonda, insieme ad altri cinque artisti, Centrosei, la prima galleria d’avanguardia a Bari, che ospita le personali di artiste militanti come Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Maria Lai, Elisa Montessori e Ketty La Rocca.
In mostra sia la produzione scultorea realizzata in ceramica che quella tessile, che comprende la serie dei Cuciti, formata da composizioni astratte realizzate su tela e dagli Abiti Mentali realizzati in tela medievale, panno rosso e filo di cotone nero, utilizzati per delle performances ed installazioni ideate dall’artista dal 1977 in poi.
Il titolo della mostra vuole evidenziare il contesto di marginalità nel quale si è sviluppata la ricerca artistica di Franca Maranò: “In un’Italia meridionale tradizionalmente imbevuta di cultura patriarcale e in cui la voce femminile ha fatto più fatica a farsi ascoltare” (Paola Ugolini)
In una delle sue dichiarazioni l’artista barese afferma, infatti, che è stato il movimento femminista ad averla portata a rivedere i termini delle sue ricerche, «anche al fine di soddisfare la mia esigenza di operare al di fuori della cultura del privilegio e senza più legami di attinenza con i codici del già fatto e con i tradizionali mezzi pittorici.»

In corso di pubblicazione il nono catalogo a cura di EDDart con un testo di Paola Ugolini.
Un ringraziamento speciale all’Archivio Franca Maranò, Bari.