Non puoi avere tutti i colori del mondo
Data: 25 Settembre 2019 – 3 Novembre 2019
Luogo: Centro Internazionale di Fotografia (Cantieri Culturali alla Zisa – Via Paolo Gili, 4 Palermo)
Ingresso: Gratuito
Orario: Da Martedì a Domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.30 – Chiusura Lunedì
Inaugurazione: 25 Settembre 2019 – Ore 18:30
Visionari
Data: 25 Settembre 2019 – 3 Novembre 2019
Luogo: Centro Internazionale di Fotografia (Cantieri Culturali alla Zisa – Via Paolo Gili, 4 Palermo)
Ingresso: Gratuito
Orario: Da Martedì a Domenica dalle ore 9.30 alle ore 18.30 – Chiusura Lunedì
Inaugurazione: 25 Settembre 2019 – Ore 18:30
Eddart – Il Centro internazionale di fotografia di Palermo, diretto da Letizia Battaglia, presenta per l’autunno 2019, due mostre che in contemporanea coinvolgeranno i suoi spazi: Non puoi avere tutti i colori del mondo, personale del poliedrico artista romano Corrado Sassi, e Visionari, collettiva dei fotografi Mario Cusimano, Claudio Laureti, Eleonora Orlando, Rori Palazzo e Nerira Toci.
Entrambe le mostre s’inaugurano mercoledì 25 settembre alle ore 18.30 e proseguono fino al 3 novembre.
Non puoi avere tutti i colori del mondo, presenta un’interessante selezione di lavori provenienti da due diversi progetti di Corrado Sassiche raccontano un ventennio della sua attività artistica.
Pittore, scultore, performer, regista, fotografo, e anche attore, non c’è campo del vasto mondo dell’arte che Corrado Sassi (Roma, 1965),non abbia esplorato. La sua ricerca artistica spazia infatti dalla fotografia alla performance passando per le videoinstallazioni, fino ad arrivare al linguaggio cinematografico che gli permette di ritornare alle origini del suo percorso formativo, culminato al prestigioso International Center of Photography di New York con il diploma di fotogiornalismo.
Per l’occasione, Sassi ha scelto alcune immagini tratte dalla serie Snap,progettoavviato nel 1999 e che racconta l’approccio personale dell’artista alla Street Photography, iniziato con l’amore spassionato per i grandi fotografi come Bresson, Frank, Brassai, Eggelston, Ghirri, Giacomelli, Letizia Battaglia, Koudelka.“Questi grandi della fotografia riuscivano a creare una sorta di reportage interiore condividibile con il pubblico. Portando sempre con mè la macchina fotografica, ho modo di cogliere nell’immediatezza una certa immagine in un dato momento nella quale mi riconosco; lo scatto registra quest’alchimia, creando così una sorta di legittimazione reciproca tra l’immagine e la mia esistenza”, spiga Sassi.
Gli altri lavori sono invece parte delprogetto Artviewers – Reflections con il quale il fotografo documenta da oltre dieci anni il panorama contemporaneo nazionale e internazionale fotografando il pubblico delle fiere d’arte. Cosa sarebbe l’arte senza un pubblico? È la domanda che si pone l’artista prendendo spunto da un assunto di Picasso. Con Artviewers- Reflections, il fotografo ritrae i visitatori delle gallerie ma soprattutto delle fiere d’arte, i contesti commerciali per eccellenza del panorama contemporaneo in cui non raramente l’opera perde la sua “Aura”. Nelle foto di Sassi, è il pubblico ad essere elevato ad opera d’arte, in un gioco di scambio di ruoli.
Comunicazioni:
Sofia Li Pira – sofialipira@gmail.com – 347.8495657